Eccoci, finalmente, ad analizzare le caratteristiche vere e proprie delle HD6970 e HD6950. Con 24 SIMD, ciascuno costituito da 16 thread processor VLIW-4, la HD6970 ospita 1536 Stream Processor, un numero di poco inferiore a quello che troviamo nelle GPU Cypress. Le TMU salgono però a 96, sempre in rapporto di 4 per ogni SIMD, mentre rimane inalterato il numero di ROPs. Con 2 SIMD disabilitati, le HD6950 dispongono di 1408 Stream Processor e 88 TMU. Per quanto riguarda le dimensioni del chip AMD non ha fornito dati ufficiali ma il chip dovrebbe essere di poco superiore a quello di Cypress. Ovviamente l’architettura Dual Engine e il maggior numero di TMU influiscono su questo parametro. Ciononostante AMD ha dichiarato performance per unità di area superiori e, come avremo modo di vedere, l’ottimizzazione dell’architettura porterà a diversi benefici negli applicativi video ludici. Interessante novità per entrambe le schede è l’adozione di 2GB di memoria GDDR5, che permetterà di giocare senza alcun problema anche ad elevate risoluzioni in configurazione multi monitor.

Per quanto riguarda le frequenze operative Cayman XT avrà frequenze di 880 MHz per il core e 1375 MHz per le memorie, mentre Cayman Pro avrà frequenze di 800Mhz per il core e 1250MHz per le memorie. Ancora una volta la “sorella minore” dovrebbe avere, almeno sulla carta, maggiori margini di overclock. Con l’introduzione del PowerTune, però, le capacità della HD6950 saranno comunque limitate dalla soglia massima di potenza erogabile di 200 W, sensibilmente inferiore ai 250 W della HD6970. Con l’introduzione di questa tecnologia le due schede rimarranno su una fascia prestazionale ben distinta, impedendo con buona probabilità che un utente smanettone possa avvicinarsi alle prestazioni della scheda di fascia superiore grazie ai migliori margini di overclock. Occorre ad ogni modo far notare che AMD dichiara un TDP tipico durante l’utilizzo in game rispettivamente di 190 W e 140 W, quindi in questi scenari sarà possibile incrementarne i consumi tramite l’overclock di circa 60 W, che nel caso della HD6950 costituisce un buon 40% del TDP medio in game. Da questo punto di vista l’utente medio non avrà grossi problemi a effettuare un buon overclock. Qualche preoccupazione potrebbe sorgere per gli overclocker più incalliti che comunque avranno la possibilità di aumentare a proprio rischio e pericolo la soglia del TDP di un ulteriore 20%.

Per finire citiamo i consumi in idle, di appena 20 W per entrambe le schede, indice che AMD ha svolto un ottimo lavoro per il miglioramento dell’efficienza e la riduzione dei consumi.

Layout 
Le  schede HD6970 e HD6950 mantengono dimensioni simili alle schede HD5800, quindi un case abbastanza ampio sarà d'obbligo anche in questo caso. Per soddisfare i requisiti di potenza la HD6970 necessita di un connettore PCI-Express 8pin e di uno 6pin, mentre la HD6950 di due connettori a 6 pin.

Connessioni

Sul parco connessioni ritroviamo le stesse caratteristiche delle Schede HD6800. Troviamo, infatti, 2xDVI, 1xHDMI 1.4, 2xmini-DisplayPort 1.2. Grazie alle ultime due connessioni sarà possibile utilizzare una configurazione a Eyefinity a 6 monitor.

 

Dissipatore

Per far fronte alle temperature raggiunte dal chip Cayman e al fine di mantenere le temperature e la rumorosità della ventola entro livelli contenuti, AMD ha deciso di adottare un dissipatore dotato di Vapor Chamber proprio come aveva fatto per la prima volta in una scheda reference con la HD5970.

 

Doppio bios

Una delle feature più interessanti delle Radeon HD6900 è sicuramente la presenza di un doppio bios, uno protetto con le impostazioni di fabbrica e uno flashabile. Uno switch sulla parte alta della scheda permetterà di scegliere quale dei due bios utilizzare all’avvio. Grazie a questa funzionalità il flash del bios non sarà più un’operazione tabù, siccome il rischio di rendere inutilizzabile la scheda a causa di una operazione andata storta sarà praticamente nullo. In qualsiasi situazione, infatti, sarà possibile caricare il bios “di scorta” con precaricati i setting di fabbrica.