Sistema di prova e metodologia dei test
Come sistema di prova è stata utilizzata una scheda madre equipaggiata con chipset Intel 975x e come processore un Conroe E6600 in modo da spingere al massimo le memorie.
La prova è stata fatta utilizzando WindowsXP SP2 per ottenere i benchmark con 3DMark05, mentre è stato utilizzato Windows Server 2003 per tutti gli altri benchmark.
Piattaforma Intel |
|
Processore |
Core 2 Duo E6600 |
Scheda Madre |
Intel D975Xbx Bad Axe rev. 304 bios 1334 |
Chipset |
Intel 975x |
Ram |
2x1gb DDR2 Kingston KHX 8000D2 Mushkin REDLINE 2x1gb XP2-8000 4-5-4-11 OCZ DDR2 PC2-8000 2x1Gb Platinum XTC G.Skill Extreme Series / DDR2 PC8000 Dual Channel |
Scheda Video |
Sapphire ATI RADEON X850 XT 256 MB 256 bit GDDR3 GPU a 510mhz e RAM a 540 MHz |
Hard Disk |
HD Maxtor DMax 10 80 GB PATA 133 2 MB buffer |
Raffreddamento |
Liquido by OClabs |
Alimentatore |
OCZ GameXstream 700watt |
Sistema Operativo |
Windows XP Professional SP2 – Windows Server 2003 |
Benchmark |
3D Mark 2005 |
Verranno realizzati due gruppi di test che sono stati progettati per rispondere alle seguenti filosofie:
- un primo gruppo di test verrà fatto sottoponendo le memorie a una serie di applicativi di benchmarking mirati a testarne le performance generali. I test sono fatti in maniera tale da lasciare inalterata la frequenza di funzionamento della CPU, pur variando il FSB, e giocando con i moltiplicatori della memoria e della CPU. In tale modo si avrà un test esaustivo delle memorie a frequenze di funzionamento di 400/533/667/800 che non vengono influenzati dalla variazione della frequenza di funzionamento della CPU. L’unica frequenza di test alla quale si è dovuto andare in overclock è la DDR2 1000 per la quale si è utilizzato un FSB di 333 MHz con CPU overcloccata a 3 GHz.
- Il secondo gruppo di test invece viene fatto applicando due voltaggi differenti 2.25v (per simulare un utilizzo quotidiano) e 2.40 v (per simulare un utilizzo da benchmark, analizzare il comportamento e l’eventuale miglioramento delle ram all’incremento del voltaggio). Viene utilizzato il SuperPI a 1 M per testare la stabilità minima, e il SuperPI a 32 M per verificare una stabilità maggiore. Anche in questo caso si lavora con i moltiplicatori per cercare di effettuare tutti i test nelle stesse condizioni operative, cioè con la frequenza della CPU che rimanga il più possibile inalterata alle varie frequenze di test.