Impressioni d'uso
La particolare forma di questo mouse non ha reso particolarmente facile il suo utilizzo durante le sessioni di gioco. Da un punto di vista ergonomico, le rientranze poste al centro del mouse permettono di utilizzare una presa claw grip, ma questa comporta una certa difficoltà nell'utilizzo del primo pulsante laterale da parte del pollice, inoltre, i tasti superiori risultano leggermente duri dato che siamo molto vicini alla loro fine. Questo aspetto migliora leggermente con una presa flat finger, che porta più avanti il punto di pressione dei polpastrelli e permette l'utilizzo di entrambi i pulsanti aggiuntivi, ma risulta meno convincente a livello di profili laterali che non sono particolarmente ergonomici.
Una presa palm grip la troviamo invece infastidita dalle rientranze laterali, che non offrono un supporto adeguato alle dita. Anche se si tratta di un aspetto soggettivo, è doveroso evidenziare che il Force M7 è il mouse con cui abbiamo avuto meno feeling durante le nostre prove.
Decisamente carente lo scroll, esso presenta un fastidioso gioco trasversale ed è caratterizzato da scatti incerti e abbastanza ravvicinati, mentre la superficie liscia in gomma è piacevole al tatto, ma il feedback offerto ne risente in modo importante.
I materiali con cui il Force M7 Thor è realizzato sono buoni, piacevoli al tatto e garantiscono una buona performance nel tempo, limitando i fastidi dovuti alla sudorazione. Comodo il sistema di switch dei profili (già visto sul Krypton) ma il software a corredo è decisamente limitato rispetto a quanto offerto da altri mouse di fascia media.
Per quanto riguarda il sensore, non abbiamo riscontrato particolari problemi. Il Force M7 Thor è veloce e preciso, il suo Lift Off Distance è buono e la tracciatura non ha mai mostrato problemi di alcun tipo sul mousepad QCK+ di Steelseries.